L’avvocato, il ruolo più toccante di un processo
Nella giornata del 25 Marzo del 2022, gli studenti coinvolti nel progetto “Libertà e Carcere”, hanno avuto la possibilità di assistere alla sua terza conferenza, tenuta dall’avvocato Marco Porcelli presso la sala conferenze del nostro istituto. L’avvocato ha frequentato il Liceo Classico per poi completare i suoi studi di giurisprudenza presso l’Università romana della Sapienza. L’incontro, nel corso della sua durata, ha affrontato diversi argomenti sia in campo giuridico che in campo morale, creando nei ragazzi un forte sentimento di passione.
L’incontro è iniziato tramite una breve introduzione alla “storia” del sistema giudiziario, ponendo l’attenzione specialmente alla situazione del nostro paese. In quest’ambito sono stati toccati temi come le rivolte carcerarie degli anni 70’, nonché il processo di riforme carcerarie nel corso del dopoguerra.
L’avvocato ha poi esposto una riflessione sulla privazione di libertà che colpisce non solo chi viene detenuto all’interno del carcere, ma anche di chi diviene un “colpevole mediatico”, ovvero di chi, nonostante si trovi ancora sotto processo, viene già additato dall’opinione pubblica come colpevole. Su quest’argomento, l’avvocato Porcelli ha poi illustrato il caso dell’avvocato Veneto, additato da molti giornalisti come “Avvocato di Ndrangheta”, il quale, a causa di una falsa testimonianza e della forte pressione dell’opinione pubblica/giornalistica, non riuscì a salvare il ragazzo che difendeva durante il caso dell’omicidio dei coniugi Aversa.
Sono state presentate anche le dinamiche all’interno di un processo, e l’importanza del suo corretto svolgimento. False testimonianze, distrazioni durante il processo, mancanza dell’esecuzione del corretto iter amministrativo sono solo alcuni dei problemi che possono sorgere durante lo svolgimento di un processo. La figura dell’avvocato, che per molti di noi è una figura “sinistra”, in realtà ha un’importanza fondamentale all’interno di un processo, questo perché ne garantisce una corretta esecuzione, facendo assolvere l’innocente e dando la giusta pena al condannato.
L’avvocato si è interessato anche ad illustrare ciò che succede dopo il processo, spiegando ai ragazzi tutto il percorso ed i motivi che portano una persona a varcare le porte di un carcere.
L’incontro è stato animato anche dalle domande di noi studenti, che hanno portato la conferenza a toccare temi importanti come il 41 bis, la prescrizione, il carico emotivo che l’avvocato deve portare dentro di sé nel corso di alcuni processi.
L’incontro ha lasciato dentro di noi una nuova consapevolezza riguardo il ruolo dell’avvocato e la sua importanza all’interno del sistema giudiziario. A colpirci è stata la devozione che l’avvocato Porcelli ha trasmesso nel corso di tutta la conferenza, nonché la sua disponibilità nel rispondere alle nostre domande, alcune riguardanti proprio la via della toga.
Gian Mario Mazzola & Flavio Piratoni 4C