UN GIORNO AL SENATO
Vestiti bene in giacca e cravatta, capelli ordinati e una spruzzata di profumo in più. Una cosa insolita vedere così i nostri compagni di classe, abituati a vederli in tuta sportiva e scarpe da ginnastica. Un giovedì diverso da tutti gli altri è stato quello del 23 febbraio, dove tutto il 4G si è riunito al “Senato della Repubblica”. Ma partiamo dalla fine della giornata. Ritorno da Roma Termini a Pomezia, la nostra città, stanchi da una mattinata intensa e una decina di chilometri a piedi fatti. Nel mezzo una metro e un treno preso al volo, ed un bel piatto di carbonara, che mai non guasta. Ma andiamo con ordine.
UNA VITA DA…SENATORE
L’evento clou della gita scolastica era la visita di una seduta al Senato. Tutti noi, dopo una ricca colazione, con Google Maps attivo ci dirigiamo per arrivare a destinazione con la tanta voglia\curiosità di vedere con i nostri occhi ciò che ogni sera vediamo in Tv o nelle foto dai giornali. Il ritrovo con i nostri professori ci fu verso le 10.40 circa, l’entrata verso la Camera, poi i controlli “aereoportuali” prima della lunga scalinata. Bisogna ammetterlo, un pizzico di emozione c’era. Il fatto di entrare dentro una sede costituzionale così importante non è cosa da tutti i giorni. E in fondo tutti noi ne eravamo consapevoli. Una volta fatti i quattro piani di scale che portavano verso le tribune, è arrivato il momento di prendere posto nelle seggiole, quasi più scomode di quelle dello Stadio Olimpico, situate nella parte alta della Camera. 40 minuti di seduta brevi ma intensi, dove a continuazione il Vicepresidente della Camera pronunciava: “Decreto non approvato, Decreto non approvato”, così per una ventina di minuti buoni. Nel frattempo, i Senatori a pigiare su tre pulsantini che avevano a disposizione: voto a favore, contrario o astenuto. Quello era il compito della giornata per gli esponenti politici, che nel mentre se la spassavano a leggere giornali, rispondere alle chiamate (suoneria dell’IPhone a palla) e visitare i Social Network. L’impressione che hanno dato a noi ragazzi non è stata di certo positiva ma, d’altronde, chi non vorrebbe diventare Senatore e fare questa vita qui…?
LE LEGGI E LE DISCUSSIONI DI GIORNATA
I primi minuti in cui abbiamo assistito alla Seduta sono stati molto confusionari. Non capivamo in che realtà ci eravamo catapultati ed osservavamo, da buoni curiosi che siamo, tutto ciò che facevano i protagonisti in Aula. L’argomento di giornata era quello sui flussi migratori e sulle leggi a favore, dove neanche una è passata. La maggioranza della destra ha dominato nettamente. Nel mezzo della nostra visita tutto il Senato si gira verso la nostra tribuna, sotto di noi anche il personaggione Matteo Renzi, e ci applaude. Vai a capire il motivo dell’applauso… cose costituzionali, forse. Ma fatto sta che sono stati dieci secondi emozionanti. Ne passano di minuti e manca poco allo scoccare dell’ora, quando ci chiamano ad uscire fuori dall’Aula. Rifatte in senso opposto le scale, salutato il resto della classe, e insieme ad altri compagni di classe ci dirigiamo verso una trattoria al centro di Roma per gustarci un bel piatto tipico della Capitale. Con lo stomaco pieno la corsa verso la stazione Termini siamo tornati da dove eravamo partiti alle 8 di mattina, con alle spalle una lunga e bella giornata. Ancora un grande ringraziamento all’Istituto Istruzione Superiore Blaise Pascal di Pomezia e al senato della repubblica che ci hanno permesso questa esperienza.
Classe 3G e 4G