Una calda baita fra le montagne, pirogi fumanti davanti a noi e solo neve al di fuori delle finestre :

Polonia1questa è l'immagine con la quale ricorderemo quella fredda Polonia che ci ha accolto con il gelo invernale e ci ha lasciato partire con il primo sole primaverile.
Il 20 marzo 2018 è iniziata per noi, studenti del IlcB e 2 studenti del 3D, la prima fase dello scambio culturale con gli studenti dei licei II LO im. Asnika e III LO im, S. Żeromskiego di Bielsko-Biala (Polonia).
Abbiamo trascorso una settimana colma di attività che ci hanno cambiato nel profondo.
L'escursione più toccante è stata la visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau poiché abbiamo visto con i nostri occhi quanto dolore possa provocare la malvagità umana. Uno dei momenti più emozionanti è stato vedere la rete attraverso la quale Sami Modiano, che abbiamo incontrato a scuola lo scorso anno, parlava con la sorella Lucia durante la prigionia.
Le altre visite sono state meno toccanti ma affascinanti: siamo scesi a 130 metri sotto terra nella miniera di sale, abbiamo visitato Cracovia, Bielsko-Biala e tantissimi musei polacchi.
Questi ultimi sono stati sorprendenti: le tecnologie museali che utilizzano sono talmente coinvolgenti che ogni museo, perfino quello della birra, è risultato entusiasmante.

Polonia2In soli sette giorni abbiamo provato ad integrarci senza pregiudizi e senza paura di mettere in discussione le nostre usanze: abbiamo imparato a svegliarci al sorgere del sole, a mangiare salato per colazione, a cenare alle 17:00 e ad andare poi a dormire prestissimo.
Seppur siamo contenti di essere tornati alla nostra relativa normalità,  siamo entusiasti per esserci aperti a questa nuova cultura.
Ora aspettiamo con ansia l'arrivo in Italia dei nostri nuovi amici polacchi che avverrà ad ottobre: desideriamo poter continuare a crescere insieme e stringere sempre di più con loro legami d'amicizia indissolubili, in grado di rendere vicini anche i paesi più lontani.

Cogliamo l'occasione per ringraziare la prof. ssa Zadra che si è presa cura di noi e tutti coloro che, in questa scuola, si impegnano ogni giorno per permetterci, grazie a queste esperienze, di sentirci cittadini del mondo.

Chiara Martinelli (IlcB)