Il Liceo Pascal ha partecipato al Viaggio della Memoria 2019 con una delegazione di due studenti, Claudia Cirulli del 2LCA e Damiano Fantò del 5C e del docente di lettere, prof. Corrado Pisanu. Il Viaggio della Memoria a Cracovia, Auschwitz e Birkenau è un’iniziativa che la Regione Lazio include tra i programmi delle attività integrative e formative per gli studenti delle scuole superiori da ormai 6 anni. Attraverso questa iniziativa, in questa edizione programmata per il periodo 14-16 aprile 2019, i ragazzi e i docenti hanno avuto l’occasione di visitare i luoghi simbolo delle deportazioni e dello sterminio nazista, per approfondire tutti gli aspetti legati ad una delle pagine più drammatiche del secolo scorso. Quest’anno hanno partecipato oltre 500 studenti e professori provenienti da 125 scuole e centri di formazione di tutto il Lazio nel più grande viaggio mai realizzato dalla Regione. I ragazzi e i docenti sono stati accompagnati da tre testimoni della Shoah, le sorelle Andra e Tatiana Bucci, e Sami Modiano, sopravvissuti miracolosamente al Campo di sterminio di Birkenau, e da due docenti universitari, Umberto Gentiloni e Marcello Pezzetti, uno dei massimi studiosi italiani della Shoah. La delegazione è stata completata dal vicepresidente della Regione, Massimiliano Smeriglio, da membri e rappresentanti della Comunità ebraica di Roma insieme con il presidente, dott.ssa Ruth Dureghello e dal presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma che ha collaborato all’organizzazione, Mario Venezia. Quest’anno il Viaggio della Memoria è stato dedicato a Primo Levi in occasione del centenario della sua nascita che ricorrerà il 31 luglio 2019, tenendo sempre presente l’obiettivo di questa esperienza, che è quello, tramite una diffusa partecipazione ogni anno più ampia, di moltiplicare tra i docenti e gli studenti i “testimoni della Memoria”. Quindi un Viaggio per non dimenticare il sacrificio di milioni di innocenti morti a causa delle persecuzioni naziste e tutti coloro che riuscirono a sopravvivere, per costruire una società più unita e solidale e perché ciò che è stato non si possa ripetere.
La domenica 14 aprile si sono visitati la Sinagoga Tempel, il quartiere ebraico di Kazimierz e l’ex ghetto nazista nel quartiere di Podgorze nella città di Cracovia. Il lunedì 15 aprile è stato dedicato interamente alla visita dei lager di Birkenau e Auschwitz in cui, attraverso le parole e i ricordi dei sopravvissuti, si è riusciti a capire ancora meglio cosa siano stati i campi di concentramento nazisti, “il posto in cui i vivi venivano traghettati nel mondo dei morti”.
Ricordare quegli avvenimenti non è un semplice esercizio di ricostruzione storica ma significa indagare a fondo le radici del nostro vivere comune. Bisogna alimentare la memoria non solo per riconoscere alle vittime e ai sopravvissuti il doveroso tributo, ma anche al fine di lavorare per una società più unita e solidale, per combattere ogni fondamentalismo e tutte quelle forme di sopraffazione che purtroppo si ripresentano drammaticamente nella cronaca dei nostri giorni. Ricordare vuol dire combattere l’odio razziale ovunque si trovi e in qualunque forma si presenti ed essere pronti a difendere le persone e la loro dignità, il bene più prezioso.