La valutazione didattica da parte dei docenti di disciplina è una parte fondamentale del processo d’insegnamento che consente di verificare il livello e la qualità dell’apprendimento degli studenti, tendendo conto anche dello scarto tra risultati attesi e risultati conseguiti, con l’obiettivo di individuare ed attivare strategie utili al recupero di eventuali difficoltà ed al miglioramento della proposta di insegnamento.
Il Collegio dei Docenti del Liceo recepisce quanto indicato nel nuovo Regolamento della valutazione- DPR n. 80 del 28 marzo 2013, secondo cui
- la valutazione è basata sugli standard di competenza
- sono applicati i principi di trasparenza e tempestività della valutazione previsti dal DPR n. 122/2009
- la valutazione è riferita sempre al percorso personalizzato dell’alunno
- la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni
- le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dalle programmazioni di Dipartimenti
- la valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche
Il Collegio dei Docenti definisce il numero, le modalità, i tempi, i criteri di correzione e valutazione delle prove comuni da somministrare ad alunni delle classi parallele, i cui risultati permettono una eventuale riprogettazione dell'azione didattica e contribuiscono a ridurre l'eterogeneità della valutazione interna alla scuola.
Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa (Allegato n. 4). In particolare ogni Dipartimento, nella Programmazione generale della disciplina (pubblicata sul sito istituzionale), individua
- il numero e la tipologia delle prove di verifica
- i descrittori e gli indicatori per la valutazione del profitto tra cui anche la valutazione dell’impegno dimostrato dallo studente (attenzione e partecipazione attiva al processo di apprendimento, alla vita scolastica, anche in relazione a frequenza assidua, disponibilità a sottoporsi alle verifiche, puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati, disponibilità ad approfondire autonomamente gli argomenti del programma) e del progresso rilevato, tenuto conto anche degli esiti degli interventi integrativi e del recupero del debito formativo, le condizioni sociali, ambientali e culturali che costituiscono il contesto di vita dell’allievo il numero, le modalità, i tempi, i criteri di correzione e valutazione delle prove di verifica.