Nei giorni dal 20 al 24 ottobre 2019, noi, quattro studentesse frequentanti la 4B del Liceo Pascal, Alessia Arcangeli, Chiara De Grandis, Diletta Foti e Rebecca Stanco, accompagnate dalla nostra docente di storia e filosofia, Lorella Mambelli, abbiamo intrapreso un viaggio all’insegna della memoria e della storia, sullo sfondo delle bellissime città di Rovigno, Fiume, Pola e Trieste.
In questa iniziativa, sono state coinvolte scuole superiori provenienti da tutta la regione, con studenti di quarto e di quinto anno, tutti intenzionati ad accogliere e sfruttare al meglio questa opportunità promossa e offerta dalla Regione Lazio. Con noi, infatti, c’erano anche i rappresentanti della Regione, figure guida che ci hanno aiutati a comprendere non solo il lato storico, ma anche quello umano, di questa tragedia: la presidente dell’ANVGD di Roma, Donatella Schuerzel, il direttore del Museo Storico di Fiume Marino Micich, e gli esuli di Pola, Rovigno e Fiume.
Il viaggio è iniziato lunedì 21 ottobre, con la visita del Museo Civile di Trieste, dove una visita guidata attraverso la storia delle foibe e il ricordo di Norma Cossetto ci hanno portato a una cerimonia commemorativa in memoria delle vittime di questa strage, tenuta davanti al monumento nazionale-Foiba di Basovizza. Nel pomeriggio, invece, c’è stata la visita al campo profughi di Patriciano, vicino Trieste, dove il simbolo di Marinella, una bimba vittima di quelle condizioni umanamente insostenibili, hanno colpito e commosso tutti, mentre il ricordo di alcuni sopravvissuti a quegli anni di freddo e di isolamento, hanno reso evidente quanto fosse grave e insostenibile quella situazione di degrado per dei bambini innocenti.
Il nostro viaggio è poi proseguito il giorno dopo a Pola, in Croazia, dove abbiamo visitato la città con tutti i suoi monumenti, tra cui l’anfiteatro di Pola, che ha sottolineato l’importanza di questa città in epoca romana, e l’influenza italiana che la distingue ancora oggi. Nel pomeriggio ci siamo spostati a Rovigno, una meravigliosa città sul mare, dove abbiamo potuto ammirare non solo il paesaggio da copertina, ma anche il porto e il suo patrimonio culturale racchiuso negli scaffali del centro di ricerche storiche di Rovigno.
Il mercoledì, invece, ci siamo spostati a Fiume, dove, nel corso della giornata, abbiamo potuto visitare non solo la città nel pomeriggio, ma anche la scuola media superiore italiana nel corso della mattinata. Qui siamo stati accompagnati dal preside della scuola, che ci ha raccontato quanto sia forte l’impronta italiana a Fiume, e come i ragazzi studino l’italiano come seconda lingua a scuola. Dopo pranzo, abbiamo potuto vedere, invece, la cattedrale di San vito dall’interno, e esplorare un po’ la città.
Infine, giovedì 24 ottobre, siamo partite per Trieste, dove la visita della Risiera di San Sabba, ha colpito tutti noi nel profondo. Con la deposizione di una corona di fiori in memoria delle vittime bruciate in quella vecchia fabbrica, diventata poi monumento nazionale, tutti siamo rimasti ammutoliti dal rumore assordante di quelle celle, dalle lacrime e dal dolore che traspariva da quelle mura. Con la visita del Magazzino 18, abbiamo concluso il nostro viaggio con lo sfondo della bellissima piazza d’unità d’Italia di Trieste, accompagnati dal ricordo di immagini forti, ma che inevitabilmente hanno cambiato, almeno un po', la nostra visione della vita.