In occasione della Giornata Mondiale per l Eliminazione della Violenza sulle Donne, la Rete Con Te, impegnata con le scuole del territorio per la conoscenza approfondita e critica e per il contrasto al fenomeno, lancia una piattaforma per la diffusione delle iniziative relative. Si invita a collegarsi e a prenderne visione in futuro. La Referente Pari Opportunità, prof.ssa A. Andolfi
In occasione dell' approssimarsi della Giornata Mondiale per l'eliminazione della Violenza Sulle Donne, prendo in prestito il tittolo di una pubblicazione curata da Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati generali delle donne, che contiene tra altri contributi, una sintesi della “Convenzione di Istanbul”, il trattato internazionale contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. Dalla Premessa cito: "La violenza è un fenomeno strutturale multidimensionale che affonda le sue radici nella nostra cultura. Gli approcci per affrontarla e contrastarla si confrontano con le diverse culture e le prassi proprie dei servizi. Occorre promuovere attività di sensibilizzazione e di collaborazione come occasioni di conoscenza e riconoscimento reciproco, per costruire insieme un cambiamento a più livelli che possa contribuire alla risoluzione del dramma della violenza sulle donne, attraverso un lavoro integrato e il riconoscimento degli specifici ruoli e responsabilità di ciascuno/a di noi, così come richiesto in ambito europeo e internazionale."
Mentre prendiamo le parti delle donne sistematicamente oscurate e silenziate in alcune parti del mondo, la cronaca italiana evidenzia episodi di femminicidio più che frequenti ( 77 dall'inizio dell'anno fino ad Ottobre) e le associazioni a difesa delle donne segnalano casi quotidiani di violenza psicologica, molestie e gaslighting (fenomeno di manipolazione psicologica che prende il nome da un film del 1944 e che si manifesta in particolar modo negli ambienti più colti e meno avvezzi alla violenza fisica).
E' noto ormai che non si tratta di pura e semplice aggressività, o impeto, o raptus o omicidio. La violenza sulle donne nasce da un insieme di credenze, atteggiamenti, e abitudini che in ciascun contesto culturale prescrive i ruoli di genere e condiziona uomini e donne, madri e padri, figlie e figli, zii e zie, al punto da mettere da parte gli affetti e i sentimenti pur di ottemperare a quei ruoli (il caso di Saman in Italia è emblematico).
Perchè si raggiunga il Rispetto delle Donne tutto l'Anno occorre riflettere, decostruire gli stereotipi di genere (che sono trasversali alle culture e agli strati sociali), e coinvolgere gli uomini e i ragazzi, perchè attraverso il dialogo possano scoprire quanto quegli stereotipi agiscono anche a danno della loro psicologia e non solo a danno dell'universo femminile. In attesa di riprendere il discorso con esperte ed esperti in un prossimo futuro, con nuovi progetti ed iniziative per il nostro Liceo, ricordo che la data del 25 Novembre celebra un atto di libertà di tre donne (le sorelle Mirabal), uccise da un regime dittatoriale che governava la Repubblica Dominicana nel lontano 1960. La storia si ripete ...finché non crescerà una generazione consapevole.
La Referente Pari Opportunità, Prof.ssa Angela Andolfi