L’Italia é un paese molto fragile, caratterizzato da un’elevata pericolosità sismica, vulcanica ed idrogeologica e data l’estrema vulnerabilità degli edifici, delle infrastrutture e della popolazione, nonché la notevole esposizione al pericolo, viene definito un territorio ad alto rischio. Di tali rischi si é discusso il 16 novembre scorso con gli studenti del Liceo “Blaise Pascal” nella seconda giornata nazionale dedicata a “La terra vista da un professionista : a scuola con il geologo” alla quale anche il nostro Istituto ha aderito, avendo tra i suoi docenti tali professionalità. Un evento che ha interessato 630 scuole in tutta Italia e che è stato promosso dal Consiglio Nazionale dei Geologi e dagli Ordini Regionali con l’obiettivo di sensibilizzare, innanzitutto gli studenti e le famiglie, su tali importanti tematiche, in modo da accrescere e diffondere nel paese una maggiore cultura geologica. Per fare questo si parte dalla scuola, dove la disciplina di scienze della terra si insegna. Occorre conoscere il proprio territorio ed essere informati sui rischi ai quali esso é esposto al fine di educare ad una cultura della prevenzione dai disastri naturali. Nella prima edizione sono stati trattati i temi del rischio vulcanico, in particolare degli effetti legati al vulcanesimo secondario (emissioni gassose e radioattività naturale), e del rischio idrogeologico (alluvioni ed erosione costiera) e quali sono le responsabilità dovute all’azione antropica (cambiamenti climatici e eccessiva urbanizzazione). Entrambe le tematiche hanno un forte impatto sulla popolazione della zona. Quest’anno si è dato maggiore spazio al rischio sismico, in particolare alle cause che danno luogo ai terremoti, alle zone sismogenetiche del mondo e dell’Italia e come effettuare un’efficace prevenzione delle strutture, dei fabbricati e di conseguenza anche delle persone.
Proff. A. Di Lisa e M. Garofalo