Si è svolta la seconda ed ultima parte delllo scambio culturale e linguistico con ExchangeME e tre scuole di Sydney. L'avventura era iniziata il 7 aprile 2019 con l'accoglienza di 35 studenti australiani in altrettante famiglie pometine. Dal 26 luglio al 15 agosto, 38 studenti del Liceo Blaise Pascal, provenienti da classi terze e quarte, accompagnati dalle proff. Anne-Marie Peduto e Adriana Ponziano, sono decollati alla volta di Sydney.
Dopo 22 ore di volo circa, il gruppo di studenti è stato accolto dalle famiglie australiane e ha potuto immergersi nella vita quotidiana delle comunità del posto.
Per tutto il periodo, gli studenti italiani hanno frequentato, con i loro pari australiani, le lezioni presso gli istituti St Patrick’s College, Strathfield, Strathfield Girls High School e St Ursula’s College. La frequenza delle scuole australiane con i propri "host brother " o "host sister" ha dato loro l'opportunità di confrontarsi con un sistema scolastico molto diverso didatticamente ma anche socialmente, a cominciare dal fatto che le scuole sono prettamente maschili o femminili.
Con il continuo sostegno di ExchangeMe e della sua referente, Laura Kostouros, gli studenti hanno anche effettuato varie escursioni e tour guidati nei luoghi più significativi nei dintorni di Sydney. La fattiva partecipazione nonché la generosa ospitalità delle famiglie locali hanno permesso loro di immergersi totalmente nelle varie attività giornaliere come attività sportive, cene in famiglia, viaggi domenicali per ammirare splendidi siti storici e naturali.
Altra esperienza unica è stata la possibilità di partecipare ad una trasmissione radiofonica presso l'emittente SBS (Special Broadcasting Service), da dove trasmettono ben 66 emittenti in altrettante lingue, tra queste anche una emittente italiana dove si è svolta l'intervista. https://www.sbs.com.au/language/italian/audio/uno-scambio-tra-scuole-che-apre-nuovi-orizzonti
Durante il soggiorno a Sydney, gli studenti hanno avuto modo di effettuare anche esperienze di PCTO (alternanza lavoro) grazie alla collaborazione delle famiglie ospitanti.
L'utilizzo giornaliero della lingua inglese, ammirare luoghi splendidi come Bondi Beach, Watson's Bay, Darling Harbour-Barangaroo o le Blue Mountains, avvicinarsi alla storia e la cultura degli Aborigeni, lo stretto contatto con realtà multiculturali eterogenee, sono probabilmente alcuni dei momenti veramente indimenticabili di questa esperienza. Ognuno di loro ha vissuto esperienze uniche e completamente diverse. Si sono creati dei legami familiari e relazioni che ognuno ricorderà per molto tempo
Qui di seguito la testimonianza di una studentessa, Agnese Tomassoli, 3LcA:
"Le tre settimane in Australia sono state, forse, le migliori della mia vita. Non è da tutti i giorni avere la possibilità di prendere un aereo e andare dall'altra parte del mondo e, solamente per questo, mi ritengo - sinceramente - immensamente fortunata. Ho incontrato persone meravigliose, fatto nuove amicizie, trascorso le mie giornate in una famiglia che mi ha trattata non come una “semplice host”, ma come se fossi parte di essa. Ho apprezzato ogni momento trascorso lì, con loro, dalle piccole cose quotidiane, come andare a fare la spesa o stare sul divano a guardare un film, alle gite, uscite e escursioni da loro organizzate. Mi è risultato più che semplice adattarmi, tanto da non sentire quasi per niente la mancanza di casa, perché in fondo era come se quella fosse la mia di casa. Senza contare inoltre la quantità di magnifici posti che ho visitato e le esperienze fatte, uniche e indimenticabili. E' stato sicuramente un viaggio che mi ha aiutata a crescere, ad ampliare ancora di più la mia mente, mi ha permesso di conoscere una nuova cultura, nuovi modi di vivere, nuove realtà e mi ha reso più consapevole riguardo alle opportunità e possibilità che potrei avere se, come spero, tornassi lì. Porterò nel cuore ogni singolo istante vissuto, ogni persona incontrata e spero vivamente di poter ripetere la stessa esperienza un giorno."